Roma, San Giovanni in Laterano – 28 novembre 2014| “Pacem In Terris”

Concerto Internazionale di Natale dedicato a Sua Santità PAPA FRANCESCO per i bambini abbandonati di Portoseguro di SOS Brasil Onlus

Saluto della Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli

Cari amici e amiche, rivolgo un sentito grazie dell’invito ricevuto per questo splendido evento. È per me un grande piacere poter condividere con voi l’alto valore di questo concerto.

La musica è da sempre il più potente strumento di comunicazione fra gli esseri umani e fra i popoli. La sua naturale vocazione a farsi preghiera deriva dal suo linguaggio universale, dalla sua capacità di impegnare tutti i nostri sentimenti e la nostra immaginazione. Che il concerto sia dedicato a Sua Santità Papa Francesco, apostolo universale della pace nel mondo, e che possa essere anche un’occasione per recare aiuto ai bambini di Porto Seguro, in Brasile, sono fatti che dipingono questo evento di un valore etico ancora più nobile, perché mai come in questo momento abbiamo avuto bisogno di uomini e donne che sappiano essere simbolo di pace e dialogo, e perché rimanga sempre viva in tutti noi l’attenzione agli ultimi, ai più deboli, ai più poveri. Persone che spesso chiamiamo impropriamente “deboli” o “poveri”, perché sono persone in grado di rispondere di una grande umanità e di un grande coraggio, ma a cui è stata negata l’opportunità di vivere pienamente la propria vita. Perché la povertà non è cosa esistente in natura, essa è il risultato degli errori compiuti dall’uomo nel creare sistemi sociali disumani. La finalità benefica di questo evento ci ricorda, però, che l’uomo sa anche agire per esprimere appieno le proprie capacità di costruire ponti, di partecipare alla vita collettiva con solidarietà e responsabilità, di sostenere quel cambiamento che è in grado di rimuovere le ingiustizie. E la struggente bellezza di questa basilica, ci ricorda quanto forte possa essere il ruolo del nostro paese nel farsi portavoce di pace nel mondo, in un momento in cui focolai di guerra, soprusi, violenze di ogni tipo, sembrano prevalere, in molti angoli del mondo e anche alle porte della nostra Europa, sulle ragioni delle regole democratiche e della civile convivenza. Una spirale di conflitti che mettono a rischio il rispetto dei diritti umani, e di cui le principali vittime, come sappiamo, sono sempre civili, in particolare donne e bambini.

Una profonda gratitudine va a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa serata in musica e a tutti gli artisti, in particolare al Direttore Artistico, Chiarissimo Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli, all’Orchestra Sinfonica Marco dall’Aquila, all’International Opera Choir, sotto la direzione del Maestro Gea Garatti, ed al Coro delle Voci Bianche del Teatro dell’Opera di Roma, sotto la direzione del Maestro José Maria Sciutto.

L’alto spessore artistico di questo concerto, renderà più ricca la nostra esistenza e rinnoverà in ognuno di noi un monito a coltivare il dialogo, il rispetto, la reciprocità.

La storia insegna che la violenza genera altra violenza, sempre. Infatti, le tragedie del secondo conflitto mondiale spinsero i nostri costituenti ad iscrivere con chiarezza, fra i principi fondamentali della nostra Carta costituzionale, il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.

E questo è un gran bel messaggio che la musica, che è il linguaggio per eccellenza, può aiutarci a far arrivare in ogni dove.

Grazie, Valeria Fedeli

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